Con l’arrivo della stagione invernale molti genitori si trovano ad affrontare il problema delle infezioni respiratorie ricorrenti (IRR), legate alla lunga permanenza dei bambini in luoghi chiusi. Il bambino sta sempre male e la febbre si può presentare anche ogni 2 o 3 settimane e con essa il raffreddore e la tosse. Questa situazione si osserva in particolar modo nei bambini che frequentano l’Asilo Nido o la Scuola dell’Infanzia. il sistema difensivo del bambino piccolo deve ancora maturare, i tempi di risposta nei confronti delle infezioni sono dunque più lunghi rispetto ai più grandicelli. Il sistema immunitario del piccolo è praticamente “vergine”, poiché deve ancora venire a contatto con virus e batteri che non conosce. Nonostante si tratti di patologie benigne, nella maggior parte, e destinate ad evolvere favorevolmente entro i 7-8 anni, comunque tale situazione interferisce notevolmente sulla condizione di benessere del bambino e della famiglia. La maggior parte di queste infezioni sono di origine virale (Rhinovirus, virus parainfluenzali), cause meno frequenti sono di natura batterica. Le infezioni che colpiscono il bambino in realtà producono una risposta immunitaria persistente e duratura; grazie a questo ripetuto processo, dopo questa parte della vita in cui si ammala spesso, il bambino potrà avvalersi di una immunità che gli permetterà di affrontare indenne, o quasi, le stagioni a rischio come l’autunno, l’inverno o la primavera. L’immunità che i bambini acquisiscono li proteggerà dalle malattie nelle epoche successive di vita.
Tra i fattori predisponenti alle IRR ci sono, oltre al precoce inserimento in comunità, l’esposizione al fumo passivo, la presenza di fratelli/sorelle maggiori, il trascorrere molto tempo al chiuso, l’inquinamento ambientale.
Cosa fare per quei bambini che si ammalano spesso ma che rientrano nella norma, ovvero sono sani, crescono bene, hanno un regolare sviluppo psicomotorio e risolveranno il problema dopo i 5 anni o prima se hanno frequentato il nido?
Evitare l'esposizione al fumo - È importante rendere l’ambiente in cui vive il bambino il più salutare possibile, evitando di esporre il bambino al fumo passivo perché porta all’inalazione involontaria delle sostanze tossiche ed irritanti.
Lavare spesso le mani - Le nostre mani e soprattutto quelle dei bambini, anche se apparentemente pulite, possono ospitare i germi. Lavarle bene e frequentemente con acqua e sapone è sicuramente di aiuto, soprattutto prima dei pasti.
Convalescenza - Far fare al bimbo una buona convalescenza affinché, una volta guarito, possa esservi anche una ripresa in piena efficienza di tutto il sistema difensivo dell’organismo. Ciò infatti non avviene di pari passo al raggiungimento della guarigione dai sintomi, ma richiede qualche giorno in più. Dunque non si abbia fretta a reintrodurre il bambino all’asilo, per evitare le frequenti ricadute.
Vaccinazioni - Le vaccinazioni previste in età pediatrica non indeboliscono le difese immunitarie, al contrario aiutano il bambino a difendersi da tante malattie.
Attenzione all'alimentazione - Allattare il bambino al seno contribuisce sicuramente ad uno sviluppo di migliori difese immunitarie. In seguito, un’alimentazione sana ed equilibrata aiuta il bambino a crescere in modo armonico. Alcuni alimenti, quali frutta e verdura, possono fornire sostanze “preziose” per difenderli dalle infezioni, quali la vitamina C e la vitamina D.
Purtroppo non esiste un farmaco o rimedio che eviti in assoluto di far ammalare i bambini, esistono però rimedi che possono aiutare le loro difese immunitarie. Alcune sostanze possono essere utili nella prevenzione oltre la vitamina C e D quali estratti fitoterapici con echinacea, immunomodulanti come i probiotici, fermenti lattici di origine umana utilizzati soprattutto per equilibrare le funzioni intestinali, rinforzare le difese immunitarie e contrastare gli effetti collaterali dei farmaci antibiotici. I risultati indicano che possono prevenire gli episodi di infezione in bambini che si ammalano frequentemente, con un buon profilo di sicurezza per il bambino.
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