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Immagine del redattoreFarmacia Giglioli

Disturbi del sonno: principali cause e piccoli consigli



L’importanza del riposo notturno e le problematiche che possono minare la qualità del sonno e, di conseguenza, della vita, sono un tema fondamentale. I disturbi del sonno, infatti, possono avere un forte impatto sulla quotidianità di che ne soffre, andando a provocare stanchezza cronica, cali dell’attenzione e un aumento dell’irritabilità e degli stati emotivi depressivi, comportando, a lungo andare, problematiche di salute più severe. Nel nostro Paese circa 1 adulto su 4 soffre di insonnia cronica o transitoria. Sono soprattutto le donne ad essere maggiormente interessate, circa il 60% rispetto al totale.

Indicativamente un individuo adulto deve dormire tra le 7 e le 8 ore, anche se per alcune persone sono necessarie 9–10 ore piene di sonno e ad altre ne bastano 5-6. In ogni caso, la quantità di sonno adeguata per ciascuno è quella che consente di svegliarsi riposati e attivi, con un buon tono umore, pronti per affrontare in modo produttivo la giornata che si ha davanti.

Il principale fattore di rischio dell’insonnia è lo stress: la nostra mente, soverchiata da pensieri angosciosi, non riesce a rilassarsi e questo influenza fortemente la qualità del sonno. Anche fattori ambientali come la luce, il rumore o una temperatura troppo alta o troppo bassa, possono provocare degli episodi di insonnia, così come assumere molto caffè nella seconda parte della giornata, abusare con l’alcol e la nicotina, mangiare cibi pesanti a cena ed effettuare attività sportiva nelle ore precedenti al riposo.

Il principale consiglio, dunque, è quello di abituarsi a mantenere costante il ritmo sonno-veglia: svegliarsi sempre alla stessa ora e andare a dormire sempre alla medesima abitua il nostro corpo ad assecondare lo stimolo naturale del sonno. È poi importante cercare di dormire in un ambiente con una giusta temperatura compresa tre i 18° e i 22°C, buio e protetto dai rumori, oltre a evitare di passare troppo davanti agli schermi nelle ore serali, che siano dello smartphone, del computer, o della televisione. Anche una vita attiva, in cui si svolge un’attività fisica regolare nelle ore diurne e ci si espone alla luce solare piuttosto che a quella artificiale, aiuta il ritmo circadiano.

Passiamo dormendo circa un terzo della nostra esistenza, ma non siamo pienamente consapevoli di quanto il sonno rappresenti un evento fondamentale per la nostra salute.

Quando parliamo di stili di vita corretti ci riferiamo sempre a una sana e corretta alimentazione, pensiamo all’attività fisica, ma ci dimentichiamo del sonno e di tutte le buone abitudini che bisognerebbe seguire per poter coglierne tutti i benefici.

 

Le conseguenze, della mancanza di sonno sono molteplici: problemi fisici e mentali come stanchezza, sonnolenza, mal di testa, problemi digestivi, scarsa concentrazione e memoria, riduzione della capacità di giudizio, calo del tono dell’umore e aumento di irritabilità e ansia con aumento della probabilità di insorgenza di depressione. Tutto questo potrebbe avere un notevole impatto negativo sulla qualità della vita

Infine, è importante ricordare che oltre al trattamento (che sia con sostanze naturali o farmaci) esistono alcune buone abitudini per garantire una buona igiene del sonno.

          

  • Evitare il fumo, specialmente la sera;

  • Evitare l’esercizio fisico molto intenso soprattutto dopo un certo orario;

  • Evitare i sonnellini prolungati, sia durante il giorno ma soprattutto la sera, andrebbe evitato di addormentarsi sul divano davanti alla tv.

 

In Italia sono circa 9 milioni le persone che soffrono di disturbi del sonno cronici, mentre il 45 per cento lamenta un'insonnia acuta o semplicemente transitoria.

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